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Perché non lasci quell’ Uomo Fantasma…

Aggiornamento: 5 gen 2020


Perché non lasci quell’

uomo? Dimmi…

So che sei ne innamorata, che più di tutto ami quel bambino spaventato che c’è nel suo interno.

L’empatia ti lascia poco spazio o forse nulla, confondi quella sensazione con l’amore di coppia, ma in realtà stai solo facendo la mamma a un bambino innocente e pieno di carenze.

Quella sua strana tenerezza e la fragilità della mascolinità incatenata, ti tiene in una morsa.

In qualche modo ti commissioni di tutte quelle sue paure che gli hanno impedito di affrontare il patriarcato e quindi di diventare “maschio”: dalle capacità di dimostrare affetto, della sua mancanza di abilità nel saper gestire le sue emozioni, della goffaggine di risolvere i conflitti.

Difendi il maschilismo, giustificando le sue sofferenze e tutta quella violenza subita da bambino è normale che la produca e la ribalti su di te.

Il pensiero di lui che soffre, ti mette nella condizione di rimuginare: “lui non può fare a meno di me”.

Ti consoli del fatto che il tuo amore lo consolerà, lo guarirà, perché sei forte e puoi aiutarlo a cambiare con il desiderio di vederlo e sostenerlo quando libererà il suo potere, così da trovare quella connessione che tanto aneli in lui.

Lo so, che lui ti genera sofferenza e lo fa ingenuamente, è limitante è insicuro, ed è per questo che ti metti al centro della sua vita, urlando a squarcia gola che tu esiti e nonostante tutto esige attenzione e una consegna totale e incondizionata da parte tua.

Mi dici sempre che vuole sentirsi potente e importante e quanta fatica fai, il tutto per alleviare un po’ delle sue pene.

Cara, questo è una trappola, il bambino mutilato non guarirà e l’uomo violento non si trasformerà in bravo uomo solo perché lo ami.

Gli uomini devono lavorare per liberarsi dalla morsa possente del Patriarcato, liberando la loro disabilità emotiva e il bisogno di dominare, anelando a tutti i costi a trovare una remissiva compagna-madre-cameriera, ormai, non regge più!

Questi sono “ Uomini Fantasma”, programmati da un patriarcato sterile.

Amore mio, meriti un compagno che sa amarsi, che ascolta le sue emozioni e non le vomita addosso; un compagno che entra nel dolore e ne esce rinnovato, un uomo che si spinge oltre l’emozione, l’imbarazzo, la paura perché sa che dopo ritroverà un altro se stesso.

Meriti un compagno sensibile che ti affianchi, non uno che ti risucchia; meriti un uomo che condivida la sua vita, non che tu gliela risolva; meriti un uomo che ha scoperto il suo lato femminile e non se ne vergogna comunicando con il suo lato materno, senza chiedere alla sua compagna di sostituire la mamma; meriti l’amore che solo un uomo risvegliato sa dare, perché è un amore incondizionato, senza catene, libero dalle leggi della società desideroso di mostrartelo con il presupposto di crescere insieme, fianco a fianco.

Proteggi la tua bambina interiore, se non la curi tu chi potrà farlo?

Non lasciare che nessun “uomo fantasma” le faccia del male, che distrugga la tua autostima o si approfitti della tua capacità di amare, basta adesso, ci hai provato, e va bene così…

Quella bambina che hai dentro, siamo tutte noi e quando la proteggi, proteggi tutte noi, quando tu ti liberi dai condizionamenti, liberi anche tutte noi…

Con amore

dalla mia bambina interiore

Carla

In risposta a tutte le mie meravigliose donne che mi scrivono della loro sofferenza con “Uomini Fantasma”.

Vi ascolto tutte, vi sorreggo, vi mando energia e amore, proteggete la vostra bambina interiore, ogni uomo ha il suo personale percorso di crescita, lasciamo che tutto sia.

L’universo è molto fantasioso, tanti uomini fantasma stanno aprendo gli occhi ma è un percorso intimo, solitario, molto privato; delle volte una separazione fa molto di più che di una presenza costante.

Ci hai provato, adesso sii gentile con te stessa...

Vi amo Carla

Se hai piacere scrivimi

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