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Il Grembo Maschile

Il Maschile Parla:


“Il Mio grembo maschile odia l’imposizione subita, la contaminazione dei sentimenti, sono selvaggiamente consapevole, io corro con i leoni.

Il vigore caldo che sale dalla mia pancia modella il mio cuore come furia arcaica maschile.


Sono una creatura violata, assediata dai doveri di un guerriero con armature sgargianti, indotto da idee taglienti a compiere azioni negligenti che hanno prodotto caos nella terra.

Costretto a distogliere lo sguardo dal mio grembo che grida consumato tra le labbra serrate, urlo di battaglie rabbiose e sporche che hanno strappato la dignità a uomini con le mani dal profumo di terra.


Corro con i leoni e sento il ruggito nel mio grembo. L’ira non può più essere contenuta dai dettami della logica, sono stato eclissato e profanato.


Volete ancora sentire la mia assenza?


Porto con me ogni forma di guerra e violenza, ma ora testimonio la mia trasformazione da qualcosa di scontato a qualcosa di irriconoscibile, perché la mia mente ruggisce l’innocenza e il cambio di paradigma.



Ho lasciato marcire i miei desideri, delle volte buttati in un bicchiere e altre volte ucciso dalla bocca insaziabile degli avanzi del patriarcato, seminando paura nel femminile e massacrando l’innocenza.


Quanta crudeltà, non ho saputo onorare i miei limiti e le mie più alte convinzioni. Non sono stato capace di gettare il mio sguardo illuminato, perché miope, in quel viaggio dalle mille restrizioni sfrecciando in sentieri infidi, e piano piano in ogni passo ho perso un pezzo di me.


Ero convinto di trovarmi in uno spazio in cui potevo accettarmi, sicuro, nell’illusione di poter controllare i miei sentimenti da quel potente risentimento.


Ma gli artigli del leone, artigli avvelenati, hanno rivolto il loro ruggito richiamando ogni uomo dai confini della terra. I mei occhi sono testimoni del tempo, interpretano e conservano i momenti difficili di tutte quelle forme di me a trame ruvide dalle voci sconosciute dei miei padri.


Invoco l’energia del padre per alzare il velo, anche se spaventoso, riconosco anche nel mio grembo sede delle più alte emozioni richiamo le immagini eteree, le profezie silenziose e le verità assolute. Sono realtà scomode, difficile da guardare, non si adattano all’idealismo e allo standard sociale, ma il leone che è in me si aggira tra le erbe alte e selvagge del mio nucleo viscerale.

La vera verità non è addestrata o programmata, il leone sa e con precisione azzanna, non posso più arrendermi alla presa mortale della sua mascella, mi uccide e uccide ogni falsità, finzione dell’anima, dalla vergogna e dall’alienazione.


Non sono più schiavo e non sono più guerriero, penetro nel mio grembo, sono dentro il mio sentire maschile.”


Con amore

Carla


Estratto del mio nuovo libro dedicato al Maschile:

"Seme Divino – Il Mistero Maschile". Ed. UnSoloCielo



IMG Copertina: dal web


Carla Babudri 2021 © Tutti i diritti di scrittura sono riservati

 

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