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Medicina ancestrale per donne moderne: bagni vaginali a vapore


I bagni di vapore vaginale stimolano ed esaltano lo spazio dell’utero sacro con caldi vapori erboristici.

Le erbe specifiche sono utilizzate per diversi benefici di guarigione, la combinazione, unica e selezionata, servirà per nutrire, tonificare, guarire, portare sangue fresco ossigenato nella zona pelvica e promuovere la pulizia.

I bagni vaginali o suffumigi vaginali sono un rito antico e sacro per sostenere il benessere dell’utero, la fertilità, la vitalità sessuale, l’equilibrio emotivo ed ormonale.

bagni vaginali carla babudri

Le Mestruazioni dolorose colpiscono molte donne di tutte le età causando talvolta l’abbandono dell’attività quotidiana e l’uso eccessivo di antidolorifici tossici, mese dopo mese. Gli antichi rimedi sono la chiave non solo per il sollievo dal dolore, ma anche per la pulizia degli organi in modo che la causa di tale sensazione venga eliminata dal corpo.

Per esempio: del sangue scuro all’inizio e fine ciclo può essere un segnale che la vagina ha dell’accumulo nella membrana uterina, che si indurisce, si oscura e rende il lavoro dell’utero più difficile da espellere.

I bagni a vapore all’interno della vagina o “yoni” sono antichi trattamenti utilizzati da levatrici e guaritori tradizionali Maya in America centrale e meridionale.

La pratica è menzionata nelle prime cronache dei frati spagnoli che hanno dedicato tempo nel raccogliere dati sulle pratiche curative dei Maya e degli Aztechi.

Le levatrici li consigliano in un periodo che va da 1-9 giorni dopo il parto, a seconda della necessita e condizioni.

Sono eccellenti per dismenorrea, amenorrea, cisti ovariche, fibromi cervicali e come pratica preventiva naturale.

Nonostante sia un trattamento minimamente invasivo e molto lieve, ci sono alcune controindicazioni nell’utilizzo:

  • Se sei incinta

  • Durante le mestruazioni

  • Se si utilizza un IUD (dispositivo intrauterino)

  • Dopo un cesareo (si consiglia di attendere almeno 6 settimane)

  • Dopo l’ovulazione, se stai cercando una gravidanza

  • Se hai la febbre

  • Se ha ulcere vaginali o un’infezione grave

Come fare a casa un bagno vaginale?

È un processo molto semplice, che consiste nel procurarsi una coperta, una pentola, acqua, erbe per il processo, e un ora di tempo. Le erbe da utilizzare, sono: Artemisia perché sostiene i reni ed i succhi della Yoni che portano energia vitale dal primo chakra; Rosmarino serve per aumentare il flusso di sangue, la circolazione e l’assimilazione di altre erbe; Calendula per calmare, lenire e riequilibrare la flora; Lavanda, per liberare e purificare.

Cuocete a fuoco lento le erbe nella pentola con acqua, come se stesse preparando un infuso e lasciate riposare per dieci minuti. Prendete la pentola, avendo cura di non scottarvi, appoggiatela per terra, ed a cavalcioni senza indumenti intimi, copritevi dalla vita in giù, se risulta ancora troppo bollente aspettate ancora qualche minuto. La durata della vaporizzazione e di circa venti minuti, la grande quantità di calore associata alle erbe porteranno pulizia alla vagina, all’utero al collo dell’utero ed alle ovaie. L’idea sarebbe anche, se è possibile, dopo la pulizia che la donna possa rimanere sotto le coperte calde per un ora, assicurandosi così di non prendere correnti d’aria o freddo. Prima di andare a letto è l’ideale.

Ogni quanto si posso fare i bagni vaginali?

Quando c’è necessità, ripetuto tre volte al mese, in modo particolare una vaporizzazione è utile prima del ciclo mestruale, noterete che se sarete costanti il sangue assumerà una colorazione tendente al rosa.

Per le donne che hanno partorito, l’ostetrica saprà consigliarvi al meglio.

Alcune raccomandazioni

Per quanto riguarda le erbe che usiamo, è molto importante prendersi cura della loro origine e utilizzarle biologiche, vale a dire erbe la cui coltivazione non è stata fatta con fertilizzanti, o pesticidi di sintesi chimica.

Questo perché la pelle della vulva e della vagina sono particolarmente sottili e permeabili, quindi, se usiamo piante che contengono tossine, finiranno nel nostro sangue.

Importante è sempre sentite sempre prima il parere del vostro ginecologo o ostetrica, saprà darvi consigli in merito.

Prendersi cura e connettersi con il nostro utero e la nostra femminilità attraverso i bagni di vapore vaginale ci permette di unirci alla nostra forza creativa, rendendoci liberi da tabù, paure e imbarazzi che ci ostacolano nel cammino verso la felicità.

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