Nei tempi passati sono stata vittima della religione, ma ho spezzato via il disprezzo e la rabbia che mi provocavano dentro.
Ho portato dentro però per tanti anni il tradimento e l’abuso di potere che frantumavano la mia anima e il mio cuore ma ho sempre cercato un mio personale risveglio spirituale, continuando a mettere in discussione tutte quelle false credenze che roteavano ai bordi della mia vita.
Nelle viscere un richiamo all’esperienza: il desiderio di trascendere tutto ed entrare nelle profondità, mi ha portato a riflettere sul mio personale cambiamento di prospettiva.
Con tutta la mia ferita “di rabbia” ho accettato la sfida con me stessa. Anche se i dubbi attanagliavano il mio coraggio, mi sono ricordata da dove venivo, e come la mia stirpe sia sopravvissuta e di come in questo momento io sia presente non solo per me ma per tutte le donne e uomini del mio passato.
La priorità è stata quella di emanciparmi dall’ “abuso” della religione, rintracciando la mia personale guarigione, ricercando le radici e la sicurezza.
Mi sono messa in salvo, ho compreso che tutto era responsabilità mia, tutto dipendeva da me. Lavorare sulla guarigione, significava anche attraversare le fiamme del dolore, per portare ad far traboccare la rabbia e, anche se tutto vacillava, invece di essere guidata, ho scelto il mio percorso di vita personale.
Il libero arbitrio era davanti a me e senza fiato con l’unico strumento che avevo a disposizione: l’intuito, ho cercato chiarezza e verità.
Le regole in questo passaggio erano: non morire e non farmi del male, cercare un sostegno umano, amore e fiducia.
Essere sostenuta dalle donne della famiglia, riconoscerle ed onorarle. E’ stato terapeutico, hanno aiutato la mia rabbia, la mia delusione… in quelle donne ho trovato lo stesso disagio, lo stesso percorso, la stessa voglia di emergere.
C’è voluto del tempo, gli insegnamenti spirituali attivarono il mio passato, connettendomi con altre streghe nel condividere interessi, fiducia e comprensione, oltre che un amore oltre misura.
Ho incominciato a chiarire nel mio cuore i due termini: religione e spiritualità.
Ogni religione si concentra su una visione rigida del divino, sostenuta da svariati dogmi.
La religione insegna o impone a cosa credere e come vivere la vita, offrendo risposte, e quindi anche una certa sicurezza ma il prezzo da pagare è la libertà…
La spiritualità è invece molto vicina all’osservazione delle relazioni personali, cerca risposte a domande esistenziali e metafisiche che la vita di tutti i giorni presenta e può anche coinvolgere il Divino o un Dio ma non necessariamente.
La maggior parte di noi streghe tende a non classificare il proprio credo personale.
Siamo principalmente legate alla Natura e impegnate a comprendere il flusso delle correnti naturali e soprannaturali dell’Universo, affrontando il mondo così com’è.
Il linguaggio naturale è composto, in parti uguali, di scienza e bellezza.
Le streghe camminano tra i mondi e le dimensioni per accogliere nuove magie che permettono di immaginare nuove realtà.
Vivono per questo motivo non solo il mondo naturale, ma anche quello delle arti, della filosofia, della scienza: sono tutti fili della coscienza che uniscono per creare l’esperienza umana della comprensione.
Le streghe hanno il compito di curare, girare ogni filo, di “intrecciare” nella memoria collettiva dell’umanità.
Quindi evochiamo nuove discussioni e tessiamo espandendo magia e bellezza. Non devi rinunciare a nulla, tutto può essere integrato, sei libera di creare come desideri.
Ognuno ha la propria definizione di spiritualità e di risveglio: un improvviso cambio di coscienza allarga le prospettive, l’ego si scioglie e il riconoscimento dell’unità con tutta l’esistenza è accompagnato dalla perfetta sinfonia di stupore, atemporalità, connessione, pace, amore e ritorno a casa. Tutto ciò che è vero e falso muore nello stesso momento, e ci riconosciamo libere.
Sembra di poter respirare in profondità dopo una vita senza aria. Alla luce di questa definizione si capisce perché alcune persone si sentono sopraffatte.
Se qualcuno ti dice che l’unico modo per raggiungere l’illuminazione spirituale è attraverso il suo metodo, o che il suo è il migliore e che non esiste altro, allora corri lontano e renditi consapevole del modello di controllo mentale che continuamente ti viene proposto!
Abbiamo bisogno di qualcuno che inizi a motivataci, ma non a manipolarci!
Il viaggio nella magia richiede tempo e dedizione, ci saranno alti e bassi, se hai sentito il richiamo, riconoscerai il tuo gruppo di sorelle, come un ritorno a casa.
Trova la tua Dea personale, lascia che ti si mostri: il divino apparirà quando sarai pronta, una volta trovata, chiedile di lavorare “con” e “per” te.
Non dimenticare, che sei un essere umano e come tale, mutevole, ciclico: abbraccia sempre le tue emozioni, hai il permesso di cadere e risorgere, di morire e rivivere, di provare rabbia e gioia allo stesso tempo, siamo così disordinate da essere così perfette,… a volte ciò che possiamo fare è solo muoverci in avanti e scoprire la vita.
Cerca di essere rivoluzionaria, abbiamo bisogno della tua originalità, della tua qualità.
I tuoi dubbi posso diventare i tuoi punti di forza.
Essere una strega non è facile, ma può renderti estremamente forte e unica…
Con Amore e devozione
Carla
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