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Ti voglio sotto la Luna Piena Rossa…


Parole sporche, di una donna innamorata…

Posso dire che ti voglio? E se ti dicessi.. Ti amo…

Perché dire queste parole è così difficile, è come essere sull’orlo nello spazio senza tuta spaziale, vulnerabile, non protetta, annientata ma totalmente presente, in pieno contatto con l’universo sconfinato a portata di mano che aspetta di essere afferrata, presa ed esplorata.

Sono folle lo so, folle è appassionata con tutte quelle nuvole fenomenali e nebulose di polveri colorata, che aspettano sull’orlo di un big-bang, proprio dentro l’anima.

Oh, per favore lascia che esploda fuori di me in un tripudio di colori stonati il luccichio della polvere di stelle. Distruzione, caos, quindi creazione sempre in espansione.

Accarezzare, toccare, baciare, sfiorare il tempo, il tuo tempo.

Ma ascoltami quando ti dico, che ti voglio

Ti voglio adesso

Ti voglio più di prima

Ti voglio in un luogo al di là del tempo, dove la luna piena rossa sorge ogni notte, ancora e ancora.

Come faccio a sapere se ti voglio?

Non lo so, so solo che lo sento dentro.

Ti voglio come le maree rosse che brillano di un blu intenso nell’oscurità.

Ti voglio come, la roccia liquida sciolta sotto la crosta della terra che calpestiamo.

Come il sangue nelle vene, pulsante forte, dove l’attrito fa sudare, bagnato nell’appetito di tutta la passione. Fuso.

Voglio cavalcare il rosso che batte nel tuo cuore, che costringe a ballare, perché è il ritmo che sprigiona la libertà assoluta.

Desidero il fuoco di quella fiamma interiore che consuma i luoghi oscuri, divorando tutto ciò che inibisce: ti voglio.

Dolcemente, dolcemente come il profumo succulento di una profonda rosa tra le tue mani, chiedendo gli occhi…in sogno

Fermare il cuore, incredibilmente incute timore, ma ti voglio, ora!

Ma tutte queste cose ancora non posso dirtele, non vuoi ascoltarle. Posso solo camminarti accanto per un po’, essere gentile, dirti: Ciao! Mantenendo l’intensità di questi sentimenti e pensieri nell’ombra della mia stessa eclissi.

Perché tra di noi, non c’è nient’altro che una luna piena rossa nel cielo e tonnellate di spazio ombreggiato che lo racchiudono.

Fuori dalle tenebre ti ho fatto mia ispirazione, posso vederlo, e dalle oscurità si riversano le parole.

Nel frattempo, la mia “stupenda creatura del piacere”, attende nell’ombra di essere scatenata dal suo “desiderio”. Con calma e saggezza, ma vorace a affamata, lei fa le fusa mentre gli sta accanto, e silenziosamente fra se pensa:

Voglio Te…Solo Te …

Con Amore

Carla

Al mio Deimon Ispiratore…

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