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Immagine del redattoreCarla Babudri

Ciao sono la Morte e ti ricordo di vivere…


Ciao sono la Morte e ti ricordo di vivere…

Forse dovresti sederti accanto a me, cosi che possa restituirti nuovi occhi per scorgere la tua vita sotto una luce diversa.

Sono l’oscurità è vero!

Ma nel buio dono una vista preziosa, che illumina la tua verità e quella della tua esistenza.

Sono unita da un patto antico con il Tempo, noi siamo il promemoria del risveglio: ti ricordiamo semplicemente che devi vivere, amare, giocare, imparare ed assaporare la vita finché ne sei dentro.

Parlo a coloro che vivono ma decidono di rimanere bloccati, di non andare avanti e mi accarezzano.

Perché loro non li piange nessuno? Eppure sono già morti..

Solo quando la campana suona l’ultimo rintocco, si rende sacra testimonianza della mia esistenza. Solo quando le vite mi vengono in ultimo consegnate, sono accompagnate dal pianto.

Ma perché non piangere anche chi ha deciso di fermarsi nella vita?

Chi ha scelto di arrendersi?

Sono seduta al capezzale dei “viventi arresi” quelli che hanno perso la chiarezza della prospettiva, che seppur vivendo decidono ogni giorno di morire, …di chiamarmi, di invocarmi.

Li vedo abitare ricordi, indugiare in dolori profondi, mentre la vita permane.

Anche se la devota “Speranza” gli abbraccia continuamente, tentando di ravvivare le braci della fiamma dello Spirito, continuano a dimenticare…

le tempeste vinte della loro vita.

Ancorati a fugaci sentimenti, i piccoli temporali diventano un ostacolo per il cammino. Producono montagne di lamentele, nei momenti migliori della vita…

ciao sono la morte

Solo mentre ti abbraccio, mi chiedi ancora un po’ di tempo, di indugiare ancora…

Hai compreso che forse avresti potuto dire si a quell’amore, esprimere le tante parole trattenute… o forse che non hai vissuto abbastanza?

Solo allora comprendi il significato di una vita passiva, e preferisci allontanarmi…

Non si è compreso il significato del mio compagno Tempo, ve lo spiego io:

Siete solo un momento in un vasto mare di tempo, ogni cuore batte con uno scopo unico in una melodia che risuona tra le stelle.

Non siete destinati a essere incarnati per sempre, perché siete già eterni.

Tutto è temporaneo, tutto può cadere, e ad un certo punto succederà.

Crollerà e si disperderà ai quattro venti.

Tuttavia anche il Tempo non perdura per sempre, invece la canzone sacra della tua anima vivrà per sempre.

Se hai vissuto una vita da fermo, da qualche parte là fuori, lunga la strada fra chissà un centinaio d’anni, batterà di nuovo un cuore ispirato, che troverà ciò che è stato perso, ciò che tu non hai voluto cogliere.

Riprenderà la penna, il pennello o lo spartito ed intesserà un altro filo nell’arazzo eterno della Vita.

Creerà un nuovo capitolo nella storia del mondo, brucerà di passione, consumato dal suo scopo, ed avanzerà ogni giorno nella speranza.

Sebbene tu ti sedi ogni giorno accanto a me, senza sapere quando riprenderò il tuo corpo stanco, alzati ogni giorno, concedendo a te stesso di ballare ancora… nella gioia delle tue passioni, di amare in modo smisurato, di cogliere la vita…

Perché non è concesso capire la Vita al momento della sua fine, ma quando si vive.

Sono la Morte, e forse nessuno più di me vuole che tu viva la tua vita davvero…

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