Perché capire da dove veniamo? Perché forse in questo modo possiamo comprendere dove andiamo?
Sono tutte domande e risposte che vagano nel tempo, da quando l’uomo ha incominciato a interrogarsi sul senso della propria vita e sul concetto di “Destino“.
Parlando di Karma e Reincarnazione, dalle antiche sapienze ci possono arrivare risposte sagge che ci sostengono e ci fanno proseguire nel nostro cammino.
Che cosa è il Karma?
Il Karma rappresenta proprio il Destino, in parole semplici, le conseguenze di tutto ciò che abbiamo creato nelle nostre esistenze precedenti: tutte le azioni che abbiamo fatto nel passato provocano in questa vita, o provocheranno in quelle successive, una reazione spiritualmente sensata; questo è il senso della parola Karma. Allo stesso modo, le prossime vite saranno anch’esse il risultato delle scelte che abbiamo fatto nell’esistenza attuale.
Perché dobbiamo incarnarci?
Tutte le antiche tradizioni sono d’accordo su questo punto: per progredire spiritualmente! Ciascuna vita/incarnazione permette infatti alla nostra Anima di affinarsi, di purificarsi e di sperimentare ruoli diversi ampliando quindi sempre di più il proprio bagaglio di consapevolezza.
Lo studio dell’astrologia può aiutarci a confrontarci con noi stessi e con le nostre diverse vite. L’astrologo che studia l’Anima, cerca di comprendere una parabola esistenziale molto più ampia, nella quale il tema natale attuale rappresenta una tappa fondamentale di un percorso molto più lungo. Un tema natale, analizzato sotto questa prospettiva “Karmica”, mette magnificamente in luce gusti, temperamento, tendenze, difetti e qualità della persona, ma permette anche di andare anche molto più in profondità.
Un Caso Concreto…
Ho analizzato il tema natale di Alessandro, e mi è piaciuta l’idea di mettere proprio l’Anima al primo posto, così gli ho dato voce, se l’ascolto entriamo in intimità e riusciamo a fare un viaggio nel tempo ed a ripercorrere insieme ed intuitivamente un processo di trasformazione.
Nel quale il tema natale del singolo può diventare un insegnamento per tutti.
Chi sono Io?
Il viaggio dell’Anima ha inizio con l’ImumCoeli o quarta casa, essa rappresenta le radici, in questo angolo e racchiusa la domanda “chi sono Io?”.
Nel ImumCoeli di Alessandro, troviamo il Leone a 9°22’, se suddividiamo ancora ed individuiamo il dwadashamsa, possiamo scoprire il suo personale decano, all’interno della casa e del segno. In Alessandro troveremo il decano dell’Ariete, 1° decano. Ciascun segno ha una qualità unica e speciale che combinata con le qualità del decano, ci permette di individuare con maggiore precisione l’unicità della persona.
L’Anima parla:
“Sono il pioniere, l’azione e l’avventura hanno dominato il mio percorso, ho viaggiato in tante incarnazioni esplorando e sperimentando, per me ogni vita è una folle avventura. Desidero sperimentare e rinnovare l’umanità. Non ho paura, sarà difficile che mi possa fermare su un singolo pensiero, amo il progresso e mi piace aiutare gli altri, aspiro a essere sempre il primo. Lasciatemi esprimere liberamente, non ne posso fare a meno, mi piaceva quando nei tempi passati ero il punto fermo del mio clan. Conosco il potere, lo conosco bene, e sono consapevole di come se usato male possa arrecare molti danni. Porto in me dalle mie incarnazioni precedenti il dono del dialogo e della diplomazia. Sono sempre pronto a saldare i miei debiti Karmici”.
Dove sto andando?
Osservando il Medio Cielo è possibile rispondere a questa domanda, esso infatti costituisce il percorso della personalità, la scelta di proseguire un cammino preciso e nel caso di Alessandro lo troviamo a 9°22’ dell’Acquario.
L’Anima parla:
“Mi sono reincarnato perché ho lavorato tanto sul desiderio e la passione nelle mie vite passate, ed adesso sono pronto a superare finalmente il mio ego e a ritornare all’origine della mia ispirazione per realizzare quella grande opera che avevo deciso di compire all’inizio del mio percorso terreno.
Conosco il mio progetto, devo solo metterlo in atto, è dentro di me da molte vite e in questa mi si richiede l’attenzione giusta per realizzarlo.
Incontrerò tutti i miei amici e fratelli del tempo che fu, so che la mia Anima li riconoscerà tutti.”
Come realizzerà tutto questo?
Nell’ascendente si trova il punto in cui l’orario scandisce la nostra personalità, vengono identificati i nostri strumenti e talenti, nel caso di Alessandro troveremo un ascendente Gemelli con Sole, Mercurio e Luna in stellium, ovvero ravvicinati tra loro, che danzano nel cosmo calcando le inclinazioni. La Luna ha lasciato alle sue spalle il Sole e Mercurio ed è uscita dalla fase di Luna Nuova: il suo percorso ci insegna che ha lavorato su degli aspetti importanti della vita precedente e va incontro adesso ad una nuova esperienza.
Chi/ o quali sono le condizioni per adempire al mio destino?
Nel punto discendente del tema natale possiamo individuare la risposta a questa domanda. Nel tema di Alessandro lo troviamo in Sagittario, con Nettuno quale suo super visore.
L’Anima parla:
“Sono di fronte a me stesso e guardo dall’altra parte, vedo una nuova parte di me, la mia coscienza è pronta ed anche se posso avere dei momenti di grande debolezza, resisto.
La mia natura mutevole vuole incontrare il selvaggio viaggio verso gli equilibri, sono l’uomo e la bestia ma sono anche l’anima e la mente.
In questa vita porto con me il dono della genialità, non solo la genialità della mente ma anche il dono della sensibilità e dell’empatia.
Sono pronto ancora una volta a superare i limiti”.
I Nodi Lunari
I Nodi Lunari sono intimamente legati con le nostre vite precedenti, rappresentano, infatti le relazioni di causa-effetto che guidano ed indirizzano le nostre scelte esistenziali più profonde. I nodi, in altre parole, pongono l’individuo verso la scala del cielo e definiscono le lezioni karmiche che egli ha scelto di sperimentare in questa incarnazione. In realtà i nodi sono punti magnetici della personalità: uno spinge verso il futuro e l’altro verso il passato. Il processo che noi chiamiamo vita, consiste nel miscelare al meglio le due direzioni magnetiche, Trovare la giusta armonia interiore tra questi due poli ci permette di vivere la nostra esistenza con serenità e gioia.
In Alessandro: il Nodo Nord si trova in Sagittario e quello Sud in Gemelli.
L’Anima parla:
“Sono stato un estremista, ma in questa vita ho fatto una “promessa”.
Amo gli estremi e non riesco fidarmi di uno solo dei due poli, perché sento che andrei a perdere delle opportunità scegliendo una sola parte.
Ho oscillato come un pendolo nella brezza nelle mie vite, pronto a muovermi velocemente ad ogni raffica di vento. Odio le gabbie, non posso stare fermo, anche se qualche volta necessito di tranquillità, sogno il movimento, e se sono in movimento, sogno la tranquillità.
Ma ho capito che in questa vita la mia promessa verso me stesso è proprio quella di trovare la via di mezzo. Sono ritornato per mettere insieme i due estremi e costruire una mia tranquillità-dinamica, perché voglio liberarmi dalla schiavitù di vagare in su e in giù.
Ho lavorato e sperimentato la forza cosmica, so che incontrandogli altri ho l’opportunità di trovare diverse parti di me, e sentirmi gratificato.
Mi sento pura espressione dell’anima, il mio Karma è spirituale.”
E l’Amore?
Nel tema natale di Alessandro, oltre a notare quanto l’amore si trovi in grande espressione a livello spirituale, si vede anche una ricerca di amore romantico, un amore di condivisione con una partner. Nel suo tema natale dalla posizione di Venere in buon aspetto con il nodo sud, indica che nella sua vita passata ha incontrato un amore profondo e sincero. Poi abbiamo una relazione tra terza e dodicesima casa. Quindi è molto facile che l’incontro in questa vita ritorni dal passato: allegra e sopra le righe, una donna del passato riconquisterà il Gemelli Alessandro, facendogli girare letteralmente la testa. Compagni, insieme come in una vita precedente, si guideranno a vicenda nella conquista della realizzazione, come in quell’incanto interrotto in una vita precedente.
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Un colloquio intimo con la propria anima, un ponte dove astrologia e poesia si incontrano per entrare nel grembo del tempo.
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